Costituisce discriminazione ingiustificata la negazione del permesso di soggiorno per motivi familiari al partner omosessuale

Di ELISA CONTU -
Sentenza CEDU 30.06.2016 A poche settimane dagli accesi dibattiti che hanno accompagnato l’entrata in vigore della legge Cirinnà, torna a riproporsi il tema della disparità di trattamento tra coppie eterosessuali e omosessuali. Con la sentenza del 30 giugno 2016, la Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata in merito al mancato riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi familiari al Sig. McCall, cittadino della Nuova Zelanda, legato in una stabile relazione affettiva con il Sig. Taddeucci, cittadino italiano. I due ricorrenti, riconosciuti come “partner de facto” dalle autorità neozelandesi, nel 2003 si trasferiscono in Italia. Dopo aver ottenuto un permesso d. . .