Famiglie “rinnovate” e ruolo del “terzo genitore”

Di CHIARA FAVILLI -
La creazione di un nuovo nucleo familiare con un partner affidatario o domiciliatario di minori avuti nel corso di precedenti unioni solleva il problema del riconoscimento del ruolo genitoriale svolto in virtù del legame affettivo e dell’esperienza di vita comune sviluppata con i figli del coniuge o del convivente. Il percorso per sottrarre il rapporto alla sfera delle relazioni di fatto è rappresentato dal ricorso all’adozione in casi particolari di cui all’art. 44, lett. b) e d), l. n. 184/1983). In base all’art. 44, infatti, se il minore è adottato dal coniuge del genitore, entrambi assumono congiuntamente la titolarità e l’esercizio della responsabilità genitoriale, oltre . . .