L’omessa comunicazione della gravidanza quale fonte di responsabilità ex art. 2043 c.c.
Cass. sez. III 05.05.2020_n. 8549 La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sull’esistenza di un diritto ad essere genitori. Sebbene l’orientamento maggioritario, in seguito alla pronuncia n. 162/2014 della Corte Costituzionale, sia ormai concorde nell’affermare che «la scelta […] di formare una famiglia che abbia anche figli costituisce espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi», non può ancora rinvenirsi, né nella giurisprudenza né nella lettera della legge, una disposizione che renda obbligatoria la comunicazione all’altro genitore, da parte della madre, consapevole della paternità, dell’avvenuto concepimento di un figlio. Nella sentenza in. . .
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